Erano gli anni ’80 e per le strade imperversavano gli abiti aderentissimi di Azzedine Alaïa, capaci di rendere altamente seducenti le donne più disinibite e le top model più contese. Ma la curiosità di Alaïa per l’arte, l’architettura, la musica e la cultura lo spinge un po’ più in là, e il suo indiscusso fiuto per le novità e il talento per l’haute couture lo portano a interrogarsi su un nuovo modo di intendere la moda per renderla fruibile a tutti. Con un approccio spontaneo, e anche grazie all’amico di sempre, …
