Depero, Prampolini e Marinetti e la nascita di una nuova utopia artistica “Il rosso dei gerani è sulle pareti delle case; il blu del cielo è intarsiato nei pavimenti; le piante delle margherite sono grosse come gelsi; i cactus hanno cento facce: guardarle e non toccarle. Dalla mattina alla sera sono ebbrezze di incantesimo e si sogna ad occhi aperti”. Con queste parole estasiate Fortunato Depero descrisse la prima impressione ricevuta da Capri, e ben oltre la visione idilliaca che condivideva con i turisti, ne colse la forza estetica e …
