In un’estate segnata dal clima primaverile, con improvvisi temporali e venti freschi quando addirittura non pungenti, Parigi ha aperto le sue porte a colori e fiori capaci di ravvivare le giornate dei suoi abitanti e dei turisti che sono riusciti a raggiungerla nonostante le restrizioni della pandemia. Sono le tinte gioiose e delicate delle fioriture dei ciliegi il soggetto romantico tratteggiato con ironia dall’artista Damien Hirst (Bristol, 1965), che si esibisce per la prima volta nella Ville Lumière, affrontando un tema per lui inedito, la pittura floreale. Hirst, che ci ha abituato alle sue opere dissacratorie …
